Basta lo scontrino «parlante» per detrarre le spese veterinarie
L’Agenzia delle Entrate ha chiarito che, ai fini della detraibilità, non occorre più la prescrizione del veterinario
È possibile detrarre le spese relative all’acquisto di farmaci veterinari senza la prescrizione medica purché le stesse siano certificate da scontrino parlante. Tale beneficio non è invece applicabile alle spese sostenute per i mangimi speciali per animali da compagnia, anche se prescritti dal veterinario.
Sono questi i principali chiarimenti resi dall’Agenzia delle Entrate, con la ris. 27 febbraio 2017 n. 24, con riferimento alla detrazione IRPEF del 19% prevista per le spese veterinarie ai sensi dell’art. 15 comma 1 lett. c-bis) del TUIR.
Il primo quesito oggetto della risoluzione attiene, in particolare, alla possibilità di portare in detrazione dall’IRPEF le spese relative ai medicinali per i quali non è previsto l’obbligo di prescrizione da parte del veterinario, ...
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