ACCEDI
Sabato, 21 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

FISCO

Con l’accertamento induttivo all’esportatore abituale si applica l’IVA

La qualifica di esportatore abituale non comporta l’automatica ascrivibilità di tutte le operazioni alle cessioni all’esportazione non imponibili

/ Alessandro BORGOGLIO

Lunedì, 20 marzo 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

In caso di accertamento induttivo, per omessa dichiarazione IVA, nei confronti di un contribuente esportatore abituale, grava su quest’ultimo l’onere di dimostrare che le operazioni ricostruite induttivamente dall’Ufficio sono da considerare non imponibili, atteso che, in sede di accertamento induttivo, le operazioni ricostruite non possono automaticamente ascriversi a cessioni all’esportazione non imponibili, in considerazione della sola qualifica di esportatore abituale assunta dal contribuente, essendo necessaria a tal fine non solo la sussistenza del presupposto soggettivo, ma anche di quelli oggettivi.
È quanto stabilito dalla Cassazione, con la sentenza n. 25704/2016.

Si ricorda che, ai sensi dell’art. 8, comma 1, lett. c) del DPR 633/1972, costituiscono cessioni ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU