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FISCO

Detrazione massima invariata per la frequenza in università non statali

Il MIUR ha confermato, per l’anno 2016, gli importi massimi detraibili delle spese, distinti per area disciplinare e zona geografica

/ Arianna ZENI

Martedì, 14 marzo 2017

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Con il decreto 23 dicembre 2016, pubblicato nella G.U. n. 55 del 7 marzo scorso, il MIUR ha individuato, per l’anno 2016, l’importo massimo detraibile dall’IRPEF lorda delle spese per l’istruzione universitaria, in attuazione delle disposizioni contenute nell’art. 15, comma 1, lett. e) del TUIR.

Si ricorda che il citato art. 15 è stato modificato dall’art. 1 comma 151 della L. 107/2015, il quale ha riformulato la disciplina della detrazione IRPEF del 19% per le spese di frequenza scolastica e universitaria.

In particolare, è stata:
- sostituita la lett. e) del comma 1, che ora riguarda soltanto la detrazione delle spese per la frequenza di corsi di istruzione universitaria;
- inserita la lett. e-bis) del comma 1, prevedendo una nuova disciplina per la detrazione

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