ACCEDI
Lunedì, 16 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Certificato medico da rettificare in caso di riduzione della malattia

Al lavoratore che rientra prima della data di fine prognosi senza rettifica si applicano le sanzioni previste per assenze ingiustificate a visite di controllo

/ Luca MAMONE

Mercoledì, 3 maggio 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

Il dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal proprio medico curante, potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato medico di rettifica della prognosi originariamente indicata.
Lo ha precisato l’INPS nella circolare n. 79/2017 pubblicata ieri, approfondendo particolari aspetti connessi alla trasmissione telematica della certificazione di malattia, le cui modalità tecniche sono state introdotte dal DM 26 febbraio 2010, emanato dal Ministero della Salute di concerto con i Ministeri del Lavoro e delle Finanze.

Come evidenziato nella circolare, l’applicazione telematica in argomento apporta considerevoli vantaggi in termini di celerità e certezza dei flussi certificativi, ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU