Certificato medico da rettificare in caso di riduzione della malattia
Al lavoratore che rientra prima della data di fine prognosi senza rettifica si applicano le sanzioni previste per assenze ingiustificate a visite di controllo
Il dipendente assente per malattia che, considerandosi guarito, intenda riprendere anticipatamente il lavoro rispetto alla prognosi formulata dal proprio medico curante, potrà essere riammesso in servizio solo in presenza di un certificato medico di rettifica della prognosi originariamente indicata.
Lo ha precisato l’INPS nella circolare n. 79/2017 pubblicata ieri, approfondendo particolari aspetti connessi alla trasmissione telematica della certificazione di malattia, le cui modalità tecniche sono state introdotte dal DM 26 febbraio 2010, emanato dal Ministero della Salute di concerto con i Ministeri del Lavoro e delle Finanze.
Come evidenziato nella circolare, l’applicazione telematica in argomento apporta considerevoli vantaggi in termini di celerità e certezza dei flussi certificativi, ...
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