A giugno leggero calo delle nuove partite IVA
Il Dipartimento delle Finanze ha pubblicato oggi i dati sulle nuove partite IVA relativi a giugno 2017. Confrontando i numeri registrati quest’anno (38.466 aperture) in confronto al corrispondente mese dell’anno precedente si registra una flessione dello 0,7%.
Per quanto riguarda la distribuzione per natura giuridica delle aperture di partite IVA mostra che la quota relativa alle
persone fisiche è pari al 69,2% del totale, la quota delle società di capitali è pari al 25,5%, la quota relativa alle società di persone si attesta al 4,3%. La percentuale relativa ai “non residenti” e “altre forme giuridiche” è pari all’1%. Rispetto al giugno 2016 si rileva un calo di aperture più limitato per le persone fisiche (-2,4%) e più marcato (-12,3%) per le società di persone. Le società di capitali registrano invece un incremento (+7%).
La classificazione per settore produttivo evidenzia, come di consueto, che il commercio registra il maggior numero di aperture di partite IVA (20,9% del totale), seguito dalle attività professionali (14,2%) e dalle attività di alloggio e ristorazione (9,1%).
Analizzando i settori principali, gli incrementi più significativi, rispetto al giugno 2016, si rilevano nei trasporti (+14,1%), attività immobiliari (+10,5%) e nella sanità (+10,2%); mentre i cali più rilevanti si registrano nell’agricoltura (-15,3%), nel commercio (-8,3%) e nei servizi residuali (-1%).
Nel mese in esame 14.208 soggetti hanno aderito al nuovo regime forfetario (circa il 37% del totale delle nuove aperture), con un aumento dell’ 8,3% in confronto al corrispondente mese dell’anno scorso.
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