Sanzioni al professionista infedele anche senza giudicato penale
Non occorre per forza esperire la gravosa procedura della L. 423 del 1995
La Commissione tributaria regionale del Lazio, con la sentenza n. 4119 del 10 luglio 2017, ha annullato le sanzioni inflitte al contribuente per il mancato versamento delle imposte da parte del professionista.
Secondo detto collegio, non occorre attendere la sentenza penale in capo al consulente quando il quadro indiziario e probatorio, offerto dai verbali della causa penale inerenti una istruttoria già chiusa, converge sulla responsabilità per truffa del professionista. Sempre ad avviso dell’organo giudicante il contribuente non può subire effetti pregiudizievoli dal disallineamento tra procedimento penale e tributario e la conseguenza sembra coerente con quanto affermato con la sentenza n. 12620/2016 della Suprema Corte, ove si argomentava che “l’infedeltà dell’intermediario ...
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