Inefficace la cessione di partecipazioni che viola la clausola di prelazione
Condizione risolutiva della cessione è il fruttuoso esercizio dell’azione per far valere l’inefficacia
Come già evidenziato su Eutekne.info (si veda Il socio amministratore vota la sua revoca del 6 ottobre 2017), il Tribunale di Milano, in una sentenza del 20 ottobre 2016, si sofferma anche su profili attinenti alle frequentissime clausole statutarie di prelazione.
Al riguardo, si precisa, in primo luogo, come, l’offerente, in assenza di indicazioni espresse nella clausola, non possa condizionare la vendita di quote o azioni all’acquisto, da parte degli altri soci, di quote o azioni di altra società. Ciò renderebbe eccessivamente gravoso l’esercizio del diritto di prelazione e consentirebbe al socio offerente o di eludere l’altrui esercizio del diritto di prelazione, inserendo condizioni non gradite, o di coartarne la volontà, costringendo, per raggiungere lo scopo insito ...
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