ACCEDI
Martedì, 17 giugno 2025 - Aggiornato alle 6.00

LAVORO & PREVIDENZA

Età pensionabile «sospesa» tra blocco e aumento

L’esecutivo vorrebbe aumentarla a 67 anni dal 2019, mentre i sindacati chiedono il blocco di tutti gli incrementi

/ Noemi SECCI

Lunedì, 2 ottobre 2017

x
STAMPA

download PDF download PDF

Nelle intenzioni dell’Esecutivo, dal blocco dell’età pensionabile a 66 anni e 7 mesi, assieme al “congelamento” di tutti i requisiti per la pensione, si è passati all’aumento dei requisiti di 5 mesi dal 2019.
Sarebbero così necessari ben 67 anni per ottenere la pensione di vecchiaia, 43 anni e 3 mesi di contributi per la pensione anticipata degli uomini e 42 anni e 3 mesi di contributi per quella delle donne.
Aumenterebbero di 5 mesi, poi, tutti i requisiti delle prestazioni soggette ad adeguamento, come ad esempio le pensioni di anzianità e di vecchiaia in regime di totalizzazione, l’assegno sociale e l’APE.

La situazione attuale, in ogni caso, non lascia molte speranze dal momento che l’Esecutivo ha reso noto che non ci sono risorse sufficienti ...

CONTENUTO RISERVATO AGLI ABBONATI

ABBONANDOTI POTRAI AVERE UN ACCESSO
ILLIMITATO A TUTTI GLI ARTICOLI
ACCEDI

Non sei ancora un utente abbonato
e vuoi saperne di più?

TORNA SU