Età pensionabile «sospesa» tra blocco e aumento
L’esecutivo vorrebbe aumentarla a 67 anni dal 2019, mentre i sindacati chiedono il blocco di tutti gli incrementi
Nelle intenzioni dell’Esecutivo, dal blocco dell’età pensionabile a 66 anni e 7 mesi, assieme al “congelamento” di tutti i requisiti per la pensione, si è passati all’aumento dei requisiti di 5 mesi dal 2019.
Sarebbero così necessari ben 67 anni per ottenere la pensione di vecchiaia, 43 anni e 3 mesi di contributi per la pensione anticipata degli uomini e 42 anni e 3 mesi di contributi per quella delle donne.
Aumenterebbero di 5 mesi, poi, tutti i requisiti delle prestazioni soggette ad adeguamento, come ad esempio le pensioni di anzianità e di vecchiaia in regime di totalizzazione, l’assegno sociale e l’APE.
La situazione attuale, in ogni caso, non lascia molte speranze dal momento che l’Esecutivo ha reso noto che non ci sono risorse sufficienti ...
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