Assenza di democraticità e trasparenza da dimostrare negli enti associativi
Il Fisco deve indicare nello specifico le violazioni poste in essere dal contribuente
L’Amministrazione finanziaria non può limitarsi a una generica contestazione della violazione del principio di democraticità e trasparenza nella gestione dell’ente per disapplicare le agevolazioni fiscali proprie del mondo sportivo dilettantistico.
Come affermato dalla C.T. Prov. di Reggio Emilia nella sentenza n. 258/01/17, il Fisco deve dimostrare in concreto le irregolarità commesse dal sodalizio accertato.
In particolare, nell’ambito di un accertamento subito da un’associazione sportiva dilettantistica operante nel settore della danza, l’Agenzia della Entrate aveva riqualificato come “commerciali” le quote di frequenza corrisposte da associati e tesserati (con conseguente recupero a tassazione ai fini IVA e imposte dirette) nonché considerato decaduto ...
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