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Per l’assegno di natalità, DSU da presentare ogni anno

/ REDAZIONE

Sabato, 11 novembre 2017

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I soggetti che abbiano presentato la domanda per l’assegno di natalità ex art. 1, commi 125-129 della L. 190/2014, per gli anni 2015/2016, devono presentare, qualora non vi abbiano già provveduto, la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) entro il prossimo 31 dicembre, adempimento necessario ai fini dell’ISEE minorenni 2017. Il chiarimento è stato fornito dall’INPS con il messaggio n. 4476 di ieri, con cui è stato altresì precisato che la mancata presentazione della DSU ha già comportato, per i soggetti inadempienti, la sospensione dell’erogazione dell’assegno per l’anno in corso, sanabile con la presentazione della DSU entro il predetto termine.

La mancata presentazione della DSU entro il 31 dicembre 2017 comporta non solo la perdita delle mensilità per il 2017, ma anche la decadenza della domanda di assegno presentata a suo tempo nel 2016; in tal caso, spiega l’INPS, l’utente che abbia presentato domanda nel 2016, ancora in possesso dei requisiti previsti per l’assegno di natalità, potrà presentare una nuova domanda di assegno nel 2018, ma senza possibilità di recuperare le mensilità dell’anno 2017 e con attivazione del beneficio dalla data di presentazione della domanda.

La sussistenza di un ISEE in corso di validità nei singoli anni di concessione del beneficio, infatti, è un requisito di legge previsto non solo per l’accoglimento delle domande nel primo anno in cui gode della prestazione, ma anche per la prosecuzione negli anni successivi. Per questo, insieme agli altri requisiti, l’ISEE viene verificato ogni anno.
In generale, ricorda l’INPS, le DSU hanno validità fino al 15 gennaio dell’anno successivo a quello in cui sono presentate e quindi, benché la domanda di assegno si presenti una volta sola, il beneficiario dell’assegno deve comunque, per ciascun anno di spettanza del beneficio, rinnovare la DSU per la verifica annuale dell’ISEE.

In concreto, tutti gli aventi diritto all’assegno nel 2018, inclusi quelli che avranno presentato la DSU entro il 2017, dal 1° gennaio 2018 sono invitati a presentare tempestivamente una nuova DSU, in modo da consentire all’INPS di verificare la permanenza dei requisiti di legge e, di conseguenza, la puntuale e continua erogazione delle mensilità di assegno a loro spettanti.

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