Da accertare la disponibilità finanziaria netta per la confisca di prevenzione
Nell’applicazione della misura non si può prescindere da un rigoroso raffronto tra acquisizioni patrimoniali e redditi dichiarati
L’applicazione della misura di prevenzione della confisca deve fondarsi su un’analitica e rigorosa comparazione, per periodi specifici, tra acquisizioni patrimoniali del soggetto pericoloso, da un lato, e redditi dichiarati e attività economiche svolte, dall’altro.
Questo il principio di diritto contenuto nella sentenza n. 54882 depositata ieri dalla Cassazione.
Nel caso di specie, dopo un primo passaggio avanti la Corte di legittimità, che aveva annullato un precedente decreto di confisca, il giudice del rinvio aveva disposto nei confronti del ricorrente la misura di prevenzione patrimoniale della confisca di beni immobili, disponibilità bancarie, postali, titoli di credito, nonché qualsiasi altra forma di investimento mobiliare, quote di partecipazione societaria, valori mobiliari. ...
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