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FISCO

Il disegno di legge di bilancio 2018 penalizza i dividendi esteri

L’applicazione generalizzata della ritenuta, o dell’imposta sostitutiva, del 26% comporta un aggravio impositivo sui dividendi di fonte estera

/ Ennio VIAL

Martedì, 12 dicembre 2017

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Il disegno di legge di bilancio 2018, pur non eliminando la distinzione tra partecipazioni qualificate e non qualificate detenute da persone fisiche, omogeneizza il livello impositivo, prevedendo in entrambi i casi l’applicazione della ritenuta alla fonte a titolo di imposta del 26% (art. 26 DPR 600/1973).

La novità avrà ovviamente effetto anche sui dividendi esteri non paradisiaci in quanto l’art. 18 del TUIR stabilisce che i redditi di capitale corrisposti da soggetti non residenti a soggetti residenti nei cui confronti in Italia si applica la ritenuta a titolo di imposta, sono soggetti ad imposizione sostitutiva delle imposte sui redditi con la stessa aliquota della ritenuta a titolo d’imposta.

Il punto 4.3 della circolare dell’Agenzia delle Entrate n. 26/2004, laddove ...

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