Indebita compensazione per l’accollo fiscale tramite modelli di evasione
L’accollo non è previsto nella compensazione che, inoltre, richiede l’identità dei soggetti
Integra il delitto di indebita compensazione il pagamento di debiti fiscali mediante compensazione con crediti d’imposta a seguito del c.d. “accollo fiscale” ove realizzato attraverso l’elaborazione o la commercializzazione di modelli di evasione fiscale, in quanto l’art. 17 del DLgs. 241/1997 non solo non prevede il caso dell’accollo, ma richiede che la compensazione avvenga unicamente tra i medesimi soggetti. È questo il principio di diritto enunciato dalla Cassazione, nella sentenza n. 55794, depositata ieri.
Si ricorda, innanzitutto, che, ai sensi dell’art. 10-quater comma 2 del DLgs. 74/2000, è punito con la reclusione da un anno e sei mesi a sei anni chiunque non versi le somme dovute, utilizzando in compensazione, ai sensi dell’art. 17 del ...
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