Studi di settore compatibili con l’ordinamento comunitario
Per l’Avvocato generale rimane, almeno idealmente, il diritto di detrazione dell’IVA
Nelle conclusioni dell’Avvocato generale depositate ieri, relative alla causa della Corte Giustizia Ue C-648/16, si affronta il quesito della compatibilità del sistema IVA europeo e dei principi di matrice comunitaria di proporzionalità e neutralità fiscale con la disciplina nazionale che consente all’Amministrazione di accertare l’imposta dovuta da un contribuente mediante un metodo presuntivo basato sugli studi di settore (art. 39 del DPR 600/73 e art. 62-sexies del DL 331/93) e, quindi, se sia consentito applicare l’IVA su un volume d’affari induttivamente accertato.
Per l’Avvocato generale, i principi europei non ostano a una normativa nazionale che consenta all’amministrazione di accertare l’imposta dovuta da un contribuente mediante un metodo ...
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