Patti parasociali anche a favore dell’amministratore
Sono contratti a favore di terzi, al pari di quelli che prevedono prestazioni in favore della società
I patti parasociali – destinati a disciplinare convenzionalmente, ed in qualsiasi forma, l’esercizio di diritti e facoltà dei soci – possono intervenire non solo tra soci, ma anche tra soci e terzi, pur essendo vincolanti esclusivamente tra le parti contraenti e non potendo incidere direttamente sull’attività sociale. Si parla, quindi, di patti “puri”, tra soli soci, ovvero “impuri”, tra soci ed estranei. In entrambe le ipotesi, comunque, tutti i soggetti partecipano all’accordo.
Occorre, peraltro, chiedersi se tali patti possano presentarsi anche come contratti a favore di terzi, ex art. 1411 c.c., ai sensi del quale, “è valida la stipulazione a favore di un terzo qualora lo stipulante vi abbia interesse. Salvo patto contrario, il terzo acquista
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