Subito operativa la clausola «simul stabunt simul cadent»
L’innesco di tale clausola rende possibile solo il rinnovo integrale dell’organo amministrativo
Il provvedimento del 23 aprile scorso del Tribunale di Milano, già analizzato per i profili inerenti all’impugnativa delle delibere del Collegio sindacale (si veda “Impugnabili le delibere del Collegio sindacale” del 28 aprile), si sofferma su ulteriori aspetti di sicuro interesse.
Delimitando (e semplificando) gli accadimenti a quelli funzionali al presente commento, si evidenzia come, in seguito alla convocazione (in data 6 marzo) dell’assemblea di approvazione del bilancio della società per il 24 aprile, un socio di minoranza chiedeva (il 14 marzo) l’integrazione dell’ordine del giorno ex art. 126-bis del DLgs. 58/1998, per poter votare la revoca di sei amministratori espressione del socio di maggioranza.
Nel CdA del 22 marzo gli amministratori dei quali ...
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