Spetta al contribuente provare l’attività senza fine di lucro dell’ASD
La detassazione non dipende solo dall’elemento formale della veste giuridica assunta
L’iscrizione al CONI non è sufficiente per fruire delle agevolazioni fiscali previste per le ASD, qualora l’associazione non dimostri, essendone onerata, il rispetto delle clausole statutarie sulla vita associativa indispensabili ai fini dell’ottenimento dei benefici fiscali. È quanto ribadito dalla Cassazione, con l’ordinanza n. 10393/2018.
Si ricorda brevemente che, ai sensi dell’art. 148, comma 3 del TUIR, per le ASD non si considerano commerciali le attività svolte in diretta attuazione degli scopi istituzionali, effettuate verso pagamento di corrispettivi specifici nei confronti degli iscritti, associati o partecipanti.
Il successivo comma 8, tuttavia, vincola l’applicazione di tale agevolazione al fatto che le associazioni interessate si conformino a ...
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