Si complica anche il ricorso alla somministrazione
Col decreto «dignità», nella somministrazione a tempo determinato maggiori rischi di trasformazione del rapporto, ma non per l’utilizzatore
Il decreto “dignità” (DL 87/2018) non solo ha limitato il ricorso al contratto a termine, dettando regole più stringenti, ma ha anche esteso tali disposizioni al rapporto di lavoro instaurato tra agenzia di somministrazione e lavoratore, in caso di somministrazione di lavoro a tempo determinato, rendendo così più complicato anche l’utilizzo di tale forma di flessibilità.
Nel precedente regime era prevista dall’art. 34, comma 2 del DLgs. 81/2015 un’estensione limitata della disciplina del contratto a termine al rapporto a tempo determinato instaurato tra l’agenzia di somministrazione ed il lavoratore, in quanto non si applicavano le norme di cui all’art. 19, in tema di durata del rapporto, e quelle di cui all’art. 21, in tema di proroghe e rinnovi. ...
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