Presunzioni bancarie sui versamenti per il sequestro ai professionisti
Resta onere del professionista provare in modo analitico l’estraneità rispetto ai fatti contestati
Con riferimento al sequestro preventivo conseguente a un reato tributario, resta invariata la presunzione legale relativa ai versamenti effettuati su un conto corrente dal professionista o dal lavoratore autonomo, ai sensi dell’art. 32 comma 1 n. 2 del DPR 600/1973, nonostante l’eliminazione del riferimento espresso ai “compensi” a seguito della riforma operata dal DL 193/2016.
Da tale principio – affermato dalla Corte di Cassazione nella sentenza n. 44562 depositata ieri – discende il fatto che il professionista resta onerato di provare in modo analitico l’estraneità di tali movimenti rispetto ai fatti contestati.
La base legale della presunzione per i versamenti è rappresentata, infatti, dal richiamato art. 32, che non opera alcuna distinzione tra le varie categorie ...
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