Le fatture di una società-schermo non sono «soggettivamente inesistenti»
Il reato è configurabile solo in presenza di fatture che riferiscono l’operazione a soggetti diversi da quelli effettivi
Il reato di emissione di fatture per operazioni soggettivamente inesistenti è configurabile esclusivamente in presenza di fatture che riferiscono l’operazione a soggetti diversi da quelli effettivi, assumendo rilevanza penale solo la diversità tra uno o entrambi i soggetti indicati in fattura rispetto a coloro che hanno posto in essere l’operazione stessa.
Cadono, così, le accuse nei confronti di un noto imprenditore e armatore italiano, dal momento che la Cassazione, con la sentenza n. 53319 depositata ieri, ha annullato la condanna per concorso in emissione di fatture per operazioni inesistenti, ai sensi dell’art. 8 del DLgs. 74/2000, perché il fatto non sussiste.
Nel caso di specie, era stato contestato il citato delitto tributario in quanto la società, a cui erano intestate ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41