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FISCO

Regime degli impatriati con requisiti maturati anche non nello stesso tempo

Lo svolgimento dell’attività lavorativa all’estero e l’iscrizione all’AIRE rilevano al momento del rientro in Italia

/ REDAZIONE

Mercoledì, 13 febbraio 2019

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L’Agenzia delle Entrate, con le risposte a interpello nn. 32, 34 e 36 pubblicate ieri, 12 febbraio 2019, torna sui requisiti per l’applicabilità del regime degli impatriati di cui all’art. 16 del DLgs. 147/2015.

Nella risposta n. 32 viene analizzato principalmente il requisito dello svolgimento di un’attività continuativa di lavoro o studio fuori dall’Italia negli ultimi 24 mesi e si afferma che tale requisito non sussiste nel caso in cui un contribuente rientri nel 2019, abbia frequentato dal 5 gennaio al 21 dicembre 2017 un corso universitario in Francia ed abbia iniziato a lavorare nel Regno Unito dal 16 aprile 2018. In tal caso, secondo l’Agenzia, la permanenza per motivi di lavoro sarebbe inferiore ai 24 mesi.
Diversamente, il requisito potrebbe considerarsi

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