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FISCO

Ravvedimento tributario ad ampio raggio nel concordato preventivo

La modulazione delle sanzioni per favorire l’adempimento, anche dopo l’omissione primaria, è ormai parte integrante del sistema tributario

/ Massimo MASTROGIACOMO

Mercoledì, 6 marzo 2019

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Desta interesse un provvedimento rilasciato, nell’ambito di un concordato preventivo, da un ufficio locale dell’Agenzia delle Entrate in tema di sanzioni fiscali collegate a omessi versamenti IVA. Il caso può essere cosi riassunto: una società, dopo la fase interinale, presentava il piano concordatario nel quale si prevedeva di pagare gli omessi versamenti dell’IVA attraverso l’accesso al ravvedimento operoso, con l’applicazione delle sanzioni ridotte previste dalla lettera b) dell’art. 13 del DLgs. 472/1997, ossia pari a 1/8 del minimo e degli interessi nella misura del tasso legale.

L’Agenzia delle Entrate, tuttavia, trasmetteva la comunicazione di irregolarità ex art. 54-bis del DPR 633/72, con invito a versare l’imposta omessa, le sanzioni

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