Possibile riqualificare il fatto da dichiarazione infedele a fraudolenta
Può integrare la fattispecie ex art. 3 del DLgs. 74/2000 un comportamento idoneo a ostacolare l’accertamento e a indurre in errore l’Amministrazione
A seguito della riforma penale-tributaria del 2015, si sono modificati i confini tra le fattispecie penali di dichiarazione fraudolenta e di dichiarazione infedele. La Corte di Cassazione, nella sentenza n. 15500 depositata ieri, si è trovata proprio ad affrontare un caso di “riqualificazione giuridica” della condotta di evasione alla luce di tale riforma.
Il rappresentante legale di una srl era stato tratto a giudizio per rispondere del delitto di dichiarazione infedele di cui all’art. 4 del DLgs. 74/2000 per aver indicato nella dichiarazione dei redditi per l’anno 2009 elementi attivi inferiori a quelli reali, senza che vi fosse alcun riferimento a operazioni fraudolente che avrebbero concorso a cagionare l’evasione.
Tuttavia, in forza della modifica normativa ...
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