Ritirato l’emendamento sugli affitti d’azienda ai commercialisti
Decisivo il parere contrario fornito dalla Direzione nazionale antimafia. L’attività continuerà a essere prerogativa dei soli notai
Per commercialisti e avvocati non ci sarà la possibilità di autenticare e depositare le scritture private di affitto d’azienda. L’emendamento al decreto crescita che prevedeva l’allargamento alle due categorie professionali di questo tipo di attività, oggi esclusiva dei notai, è stato infatti ritirato ieri nel corso dell’esame del provvedimento nelle Commissioni Bilancio e Finanze della Camera.
Un esito previsto, dopo il nuovo parere contrario fornito dalla Direzione nazionale antimafia, in cui si sosteneva che fosse preferibile lasciare l’attività nelle sole mani dei notai, gli unici che possono essere considerati pubblici ufficiali e garanti del controllo degli atti, a differenza di avvocati e commercialisti che, invece, sono “strutturalmente di parte e
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