Periodo minimo ante trasferimento «critico» per gli impatriati non iscritti all’AIRE
L’Agenzia delle Entrate torna sulla nuova disciplina del DL n. 34/2019
Ancora chiarimenti sul regime degli impatriati a seguito delle modifiche apportate dal DL 34/2019, con particolare riferimento ai soggetti non iscritti all’AIRE. Nella risposta n. 216 di ieri, l’Agenzia delle Entrate analizza il caso in cui un contribuente intenda fruire del regime di cui all’art. 16 comma 1 del DLgs. 147/2015. Nello specifico, il soggetto si è trasferito nel Regno Unito nel 2014, dove è stato assunto da una società locale, ed è stato residente all’estero fino al 2018. Si chiede se, ai fini dell’agevolazione, sia possibile dimostrare la residenza estera tramite documentazione diversa dall’iscrizione all’AIRE.
Tenuto conto che il contribuente non precisa se trasferirà la propria residenza fiscale in Italia nel 2019 o nel 2020 (in quanto
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