Retribuzioni convenzionali anche per il dipendente che presta attività in più Stati
Superata dall’Agenzia delle Entrate la formulazione letterale dell’art. 51 comma 8-bis del TUIR, che fa riferimento a un solo Stato estero
La Direzione regionale dell’Emilia-Romagna ha analizzato, nella risposta all’istanza di consulenza giuridica n. 909-4/2019, alcuni profili di particolare interesse relativi alla tematica del reddito di lavoro dipendente prestato all’estero.
La peculiarità del caso è che i dipendenti in questione, fiscalmente residenti in Italia, prestano la propria attività lavorativa in maniera continuativa e prevalente presso una società con sede all’estero per più di 183 giorni all’anno, in base a un contratto di lavoro a tempo indeterminato, ma si trovano a svolgere concretamente il proprio lavoro in più Stati esteri e non, quindi, necessariamente in un solo Stato, come invece indica in modo letterale l’art. 51 comma 8-bis del TUIR per accordare il beneficio delle retribuzioni ...
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