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Flussi di regolarizzazione ANF per arretrati sopra i 3.000 euro con vecchie modalità

/ REDAZIONE

Martedì, 27 agosto 2019

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Con il messaggio n. 3119 di ieri l’INPS ha fornito una precisazione relativa alla nuova modalità di presentazione della domanda di assegno per il nucleo familiare (ANF) che riguarda, in particolare, i datori di lavoro che devono compilare il flusso UniEmens. Nel dettaglio, le aziende dovranno continuare a trasmettere ancora i flussi di regolarizzazione per arretrati di importo superiore a 3.000 euro secondo le “vecchie” disposizioni del messaggio n. 4283/2017.

Si ricorda, infatti, che con la circolare n. 45/2019 l’Istituto aveva fornito nuove modalità di presentazione della domanda ANF per i lavoratori dipendenti di aziende attive del settore privato non agricolo (si veda “Dal 1° aprile nuova modalità di richiesta dell’assegno per il nucleo familiare” del 23 marzo 2019).

Con il messaggio n. 1777/2019, poi, erano state fornite le istruzioni ai datori di lavoro per la compilazione del flusso UniEmens, in particolare per la valorizzazione dei campi del nuovo elemento “<InfoAggCausaliContrib>”. Il § 4.3, in particolare, sottolineava che l’introduzione e la compilazione del nuovo elemento avrebbe consentito all’INPS il controllo puntuale della congruità di tutti i conguagli effettuati, anche di quelli relativi agli assegni al nucleo familiare arretrati e che a decorrere dalla dichiarazione contributiva di luglio 2019 non sarebbe stato più necessario trasmettere flussi di regolarizzazione per arretrati di importo maggiore di 3.000 euro.

Per venire incontro alle richieste di aziende ed intermediari, tuttavia, con il messaggio n. 2815/2019 è stato comunicato che l’introduzione delle novità contenute dal messaggio n. 1777/2019 è stata rinviata alla denuncia contributiva di competenza del mese di settembre 2019 e, pertanto, la compilazione della nuova sezione “<InfoAggCausaliContrib>” rimane facoltativa fino a tale denuncia (si veda “Nuove funzioni di ricerca per la gestione delle domande di ANF” del 25 luglio 2019).

Fino a quando, dunque, non sarà resa obbligatoria la compilazione del nuovo elemento “<InfoAggCausaliContrib>”, le aziende dovranno continuare a trasmettere i flussi di regolarizzazione per arretrati di importo superiore a 3.000 euro secondo le disposizioni impartite con il messaggio n. 4283/2017.

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