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Soggetta a IVA la gestione della discarica da parte della società in house

/ REDAZIONE

Sabato, 31 agosto 2019

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Con la risposta a interpello n. 363 pubblicata ieri, 30 agosto 2019, l’Agenzia delle Entrate ha chiarito che devono essere assoggettate a IVA le somme versate ratealmente da un Comune alla società “in house” affidataria del servizio di gestione post-operativa di una discarica per rifiuti. Nel caso esaminato, infatti, sono stati ritenuti sussistenti sia il requisito soggettivo che quello oggettivo dell’IVA.

Con riguardo al requisito soggettivo, in particolare, l’Agenzia delle Entrate ha ribadito che le società “in house” sono da considerare organismi aventi una loro autonoma soggettività giuridica rispetto all’ente o agli enti di appartenenza (cfr. ris. Agenzia delle Entrate n. 37/2007). Tali società, inoltre, non possono essere assimilate a organismi di diritto pubblico (cfr. ris. Agenzia delle Entrate n. 129/2006). Trattandosi di società di capitali, dunque, le operazioni poste in essere dalle stesse si considerano sempre effettuate nell’esercizio di impresa ex art. 4 comma 2 del DPR 633/72, anche se riconducibili alle funzioni istituzionali dell’ente di provenienza o di appartenenza.

Tenuto conto che dalle pattuizioni contrattuali emerge un rapporto giuridico sinallagmatico fra il Comune e la società “in house”, inoltre, l’Agenzia delle Entrate ha ritenuto sussistente anche il requisito oggettivo dell’IVA. Per accertare se determinate somme di denaro costituiscono corrispettivi per prestazioni di servizi o mere elargizioni di denaro fuori dal campo di applicazione dell’IVA, infatti, occorre fare riferimento al concreto assetto degli interessi delle parti (cfr. circ. Agenzia delle Entrate n. 34/2013). 

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