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LAVORO & PREVIDENZA

Per i beneficiari del reddito di cittadinanza controlli su più fronti

Verifiche preventive e dopo l’accoglimento della domanda di INPS, INL e Guardia di Finanza sul diritto del nucleo familiare alla percezione

/ Noemi SECCI

Martedì, 17 settembre 2019

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Il reddito di cittadinanza (Rdc), il nuovo sussidio a favore delle famiglie con redditi meno elevati, nonostante sia erogato sulla base di condizioni piuttosto rigide può essere suscettibile di abusi e irregolarità. Può essere infatti riconosciuto al nucleo familiare un importo non spettante, nell’ipotesi in cui uno o più membri della famiglia lavorino in nero, senza dichiarare il reddito di lavoro percepito, o non dichiarino parte del patrimonio posseduto o le variazioni successive al riconoscimento del sussidio.

Per evitare l’erogazione di prestazioni non spettanti, la normativa sul reddito di cittadinanza (DL 4/2019, conv. L. 26/2019) ha previsto un rigido sistema di controlli da parte dell’INPS, dell’Ispettorato nazionale del lavoro (INL), della Guardia di Finanza

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