Diniego di autotutela quasi mai censurabile
La Corte di Cassazione, con la sentenza 24032 depositata ieri, conferma che il diniego di autotutela di un atto definitivo, in breve, non può quasi mai essere censurato.
Non a caso, si ribadisce che il giudice tributario può censurare il diniego di autotutela di un atto ormai definitivo, ma solo quando il suo annullamento risponda ad esigenze di ordine generale, originarie o sopravvenute.
Non è possibile, in sede di ricorso contro il diniego di autotutela, eccepire vizi dell’atto che avrebbero dovuto essere oggetto di tempestivo ricorso. Ciò, a ben vedere, si tradurrebbe in un escamotage per aggirare i termini decadenziali di presentazione del ricorso.
Peraltro, si rammenta che, secondo la Corte Costituzionale (sentenza n. 181 del 2017), è conforme a Costituzione un sistema che non ammette la tutela giudiziale contro il diniego di autotutela.
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