La Cassazione ammette la revocabilità della scissione
Primo intervento in materia dei giudici di legittimità; dottrina e giurisprudenza di merito risultano fortemente divise
È possibile la revocatoria ordinaria, ex art. 2901 c.c., dell’atto di scissione. Ad affermarlo, per la prima volta, è la Cassazione, nell’ordinanza n. 31654, depositata ieri, a fronte di dottrina e giurisprudenza di merito che, ad oggi, risultano fortemente divise sul tema.
A sostegno della tesi dell’inammissibilità si pongono, tendenzialmente, i seguenti argomenti: la natura organizzativa dell’atto di scissione, che non determinerebbe un trasferimento patrimoniale e, quindi, non sarebbe aggredibile con l’azione revocatoria; l’irretrattabilità degli effetti della scissione una volta iscritta nel Registro delle imprese; la previsione, quale strumento di tutela ad hoc per i creditori della società scissa, del potere di opporsi alla scissione; la facoltà per ...
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