Prelazione urbana nell’assegnazione di immobili ai soci dubbia
La Cassazione ha escluso la prelazione per la cessione agevolata, che, tuttavia, ha causa specifica
Il diritto di prelazione del conduttore sull’immobile oggetto di locazione non abitativa ex art. 38 della L. 392/78, che impone al proprietario intenzionato ad alienare il bene di offrirlo prima al conduttore, può venire in rilievo anche nel caso in cui l’atto di trasferimento intervenga tra la società e un socio.
In particolare, ci si chiede se sia qualificabile come trasferimento a titolo oneroso del bene (tale da attivare il meccanismo della prelazione) l’assegnazione di un immobile al socio a titolo di dividendo.
Se così fosse, la società si esporrebbe all’eventualità che il conduttore decida di acquistare il bene, impedendo l’assegnazione in natura.
La prelazione urbana commerciale, infatti, costituisce un’ipotesi di prelazione legale, a cui è riconosciuta ...
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