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IL PUNTO / FISCALITÀ INTERNAZIONALE

Credito d’imposta indiretto per i dividendi italiani pagati alla casa madre USA

La Convenzione Italia-Usa subordina, però, tale meccanismo al possesso del 10% delle azioni

/ Luisa CORSO e Gianluca ODETTO

Mercoledì, 22 gennaio 2020

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A livello europeo, il trattamento fiscale dei dividendi è generalmente orientato verso l’esenzione nel Paese di residenza del socio; tale criterio non è però universalmente adottato. A titolo esemplificativo, gli Stati Uniti ne prevedono la tassazione ai fini delle imposte sui redditi; contestualmente, il Trattato Italia-USA individua specifici meccanismi volti a evitare i fenomeni di doppia imposizione, la cui applicazione comporta oneri comunicativi aggiuntivi per le società italiane controllate da una casa madre statunitense.

Nel dettaglio, il regime fiscale dei dividendi che una società, residente in Italia, distribuisce alla casa madre statunitense deve essere analizzato alla luce delle pattuizioni recate dagli artt. 10 e 23 della Convenzione contro le doppie imposizioni Italia-Stati

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