Versamento dei contributi ENPACL 2020 negli ultimi quattro mesi dell’anno
I Consulenti del lavoro possono effettuare il versamento della contribuzione dovuta per l’anno 2020 negli ultimi quattro mesi dell’anno, vale a dire settembre, ottobre, novembre e dicembre.
Come riportato in un comunicato stampa di ieri, è questa una delle misure principali adottate dall’ENPACL per sostenere i propri iscritti e permettere loro di fronteggiare la situazione che si è determinata con il diffondersi del virus COVID-19 e l’estensione delle misure restrittive in tutto il territorio nazionale.
Pertanto, gli iscritti potranno non versare i contributi 2020 alle canoniche scadenze, le quali erano originariamente previste per il 16 aprile, 16 giugno, 16 settembre (entro tale data si sarebbe dovuto versare anche il contributo integrativo e quello di maternità, oltre al saldo del contributo soggettivo) e 16 novembre 2020. Sono inoltre sospese fino al mese di settembre le rateazioni in corso, per riscatto, ricongiunzione e per contribuzioni pregresse.
Si ricorda che, invece, per i professionisti aventi residenza, domicilio o sede operativa in uno dei Comuni delle prime “zone rosse”, è stata già prevista la sospensione dei versamenti contributivi fino al 31 dicembre 2020.
Ancora, nei confronti dei Consulenti del lavoro per i quali fosse stato disposto dalle Autorità sanitarie un periodo di quarantena o isolamento, l’ENPACL riconosce una provvidenza di 3.000 euro, che viene incrementata a 10.000 euro in caso di ricovero in strutture ospedaliere.
Infine, per far fronte a eventuali crisi di liquidità, i Consulenti del lavoro avranno la possibilità di ottenere un finanziamento a un tasso agevolato, il cui importo non potrà superare il 20% del volume d’affari dichiarato all’Ente nel corso dell’anno precedente (nel limite di 50.000 euro).
Il CdA continuerà comunque a seguire con attenzione l’evolversi della situazione, dichiarandosi pronto ad adottare con tempestività ulteriori interventi.
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