Possibile erogare i buoni pasto al dipendente in smart working
La mancata sottoscrizione dell’accordo individuale per attivare lo smart working pone il problema della regolamentazione dei buoni pasto
L’emergenza sanitaria dovuta all’epidemia di COVID-19 ha costretto molte aziende a ricorrere in modo massivo e piuttosto improvviso al lavoro agile (artt. 18-23 della L. 81/2017), attivabile sino al prossimo 31 luglio in forma “semplificata”, ossia anche in assenza della previa sottoscrizione dell’accordo individuale, normalmente obbligatorio, tra lavoratore e azienda (in proposito si veda “Smart working semplificato da comunicare entro cinque giorni” del 12 marzo 2020).
L’intesa individuale assume un ruolo centrale nella gestione del rapporto di lavoro dello smart worker, in quanto regola le modalità di esecuzione della prestazione lavorativa svolta all’esterno dei locali aziendali, disciplina l’esercizio del potere direttivo da parte
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