Incerta la rinegoziazione di mutui ipotecari per immobili in procedura esecutiva
Il Notariato evidenzia le criticità della disciplina, in particolare nell’ipotesi in cui la rinegoziazione sia concessa a favore del parente o affine
Il Consiglio nazionale del Notariato, nello Studio n. 21-2020/E, affronta alcune problematiche interpretative dell’istituto della rinegoziazione di mutui ipotecari per l’acquisto di beni immobili destinati a prima casa e oggetto di procedura esecutiva, con particolare riferimento al caso in cui il nuovo finanziamento sia accordato al parente/affine del debitore.
La possibilità di rinegoziare i mutui è prevista (in presenza di certe condizioni, si veda “Mutui ipotecari per acquistare la prima casa rinegoziabili dal consumatore” del 15 febbraio 2020) dall’art. 41-bis del DL 124/2019, a mente del quale, ove una banca o una società veicolo, creditrice ipotecaria di primo grado, abbia avviato o sia intervenuta in una procedura esecutiva immobiliare avente a oggetto la
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