P2P lending con ritenuta del 26% solo tramite intermediari finanziari autorizzati
Diversamente, i proventi concorrono alla formazione reddito complessivo del percipiente residente in Italia
Le risposte interpello nn. 168 e 169 dell’Agenzia delle Entrate, pubblicate ieri, intervengono sui requisiti per l’applicazione della ritenuta a titolo d’imposta del 26% sugli interessi da prestiti erogati tramite piattaforme destinate a soggetti finanziatori non professionali (peer to peer lending).
In particolare, si analizza la possibilità che tali piattaforme siano rappresentate da soggetti esteri e il trattamento delle somme depositate sulle medesime da parte delle persone fisiche residenti.
La legge di bilancio 2018 (L. 205/2017) ha introdotto la ritenuta a titolo di imposta del 26% sui prestiti peer to peer (P2P), con l’obiettivo di delineare una normativa fiscale per il crowdfunding.
A questi fini, occorre integrare due condizioni:
- la natura del soggetto finanziatore, ...
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