Beneficiario comunque esposto a condanna penale con adesione in corso di causa
Nel caso di specie il procedimento tributario si era concluso nove anni prima della proposizione del ricorso per cassazione in sede penale
I giudici italiani continuano a fornire un’interpretazione distorta del ne bis in idem in ambito tributario. A fronte della giurisprudenza della Corte EDU, che ha chiarito le modalità applicative del test sulla stretta connessione materiale e temporale dei due procedimenti, e a fronte dell’esplicito riconoscimento della Corte costituzionale sulla necessità del test (si veda “La Consulta chiede di motivare le ordinanze sul «ne bis in idem»” del 28 luglio 2020), desta perplessità l’approccio seguito dalla Corte di Cassazione.
Il test CEDU è stato introdotto con la sentenza A e B (Corte EDU 15 novembre 2016, Causa A e B v. Norvegia) e con esso la Corte di Cassazione ha abbandonato la prospettiva della progressione illecita delle violazioni, con la quale negava la sussistenza ...
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