La formale conoscenza della procedura preclude l’adesione allo scudo fiscale-ter
La Suprema Corte ha sancito un apposito principio di diritto in merito alle attività che si considerano ostative all’utilizzo dello scudo
Con la sentenza n. 21697, depositata ieri, la Corte di Cassazione ha stabilito l’impossibilità di invocare lo scudo fiscale-ter in caso di precedente formale conoscenza di un’attività di accertamento derivante dalla contestazione della natura “fittizia” della residenza fiscale nel Regno Unito da parte del contribuente.
Tale presupposto ha originato un accertamento in materia di omessa dichiarazione dei redditi, dell’IVA e dell’IRAP a carico di un noto cantante italiano.
L’art. 13-bis del DL 78/2009 aveva introdotto il c.d. scudo fiscale-ter, che consentiva di regolarizzare le attività finanziarie e patrimoniali detenute all’estero in violazione delle norme sul monitoraggio fiscale, presentando un’apposita dichiarazione riservata e versando ...
Vietata ogni riproduzione ed estrazione ex art. 70-quater della L. 633/41