Tutelabile in sede ordinaria il credito escluso dal passivo fallimentare
Derogabile pattiziamente la disciplina della risoluzione del leasing traslativo
La Cassazione n. 27709/2020 ha rimarcato che il giudizio di accertamento del credito nell’ambito del procedimento di ammissione al passivo ha natura endofallimentare e non preclude la possibilità di ottenere tutela nel procedimento ordinario.
Nella fattispecie all’esame dei giudici di legittimità, a fronte dell’inadempimento di un contratto di locazione finanziaria per morosità dell’utilizzatore successivamente fallito, il creditore-concedente presentava una domanda di insinuazione al passivo per i canoni scaduti al momento della risoluzione, i canoni a scadere e il prezzo di acquisto. A sostegno della pretesa, invocava la pattuizione che, in deroga all’art. 1526 c.c., prevedeva, per l’ipotesi di risoluzione, che le rate riscosse sarebbero restate alla concedente,
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