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PROFESSIONI

L’incertezza sulle norme antiriciclaggio rileva nel giudizio sul commercialista

Si guarda all’atteggiamento di buona fede del professionista, convinto di uniformarsi ai desiderata delle Autorità di vigilanza

/ Annalisa DE VIVO

Giovedì, 14 gennaio 2021

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La carenza di indicazioni specifiche da parte della normativa primaria e l’incerta interpretazione di quella secondaria possono giovare, in sede giudiziaria, ai professionisti destinatari della normativa antiriciclaggio. È quanto è accaduto recentemente con l’annullamento, da parte del Tribunale di Roma, di un decreto sanzionatorio nel quale il Ministero dell’Economia e delle finanze aveva comminato una sanzione amministrativa pecuniaria di importo pari a 120.000 euro a un commercialista al quale era stata contestata l’omessa segnalazione di una serie di operazioni sospette.

La sentenza, depositata lo scorso 5 gennaio, ruota intorno a due circostanze di importanza fondamentale: la prima riguarda il ruolo svolto dal commercialista in relazione a ciascuna delle operazioni ...

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