Regime «madre-figlia» anche per le holding svizzere
Rileva l’applicazione dei tre livelli di imposizione elvetica, ossia federale, cantonale e municipale
Con la risposta interpello n. 135, pubblicata ieri, l’Agenzia delle Entrate è intervenuta sull’esenzione dalla ritenuta “in uscita” sui dividendi corrisposti da una società italiana alla propria controllante residente in Svizzera, ossia il regime c.d. “madre-figlia” che risulta possibile anche in caso di società partecipanti elvetiche.
Detta esenzione deriva dall’Accordo tra la Comunità e la Confederazione svizzera pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Ue del 29 dicembre 2004, il quale non necessita di recepimento nazionale e possiede un’efficacia diretta nel nostro ordinamento. Infatti, con riferimento ad alcune specifiche materie, la Comunità europea ha il potere di concludere Trattati internazionali con Stati terzi, seguendo la procedura
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