Omesso versamento IVA anche con il concordato preventivo
Il debito tributario pregresso alla procedura concordataria prevale sulla tutela della par condicio creditorum
In presenza di una crisi di liquidità dell’impresa, la giurisprudenza tende a ritenere che l’inadempimento dell’obbligazione tributaria possa essere attribuito a forza maggiore quando derivi da fatti non imputabili all’imprenditore, il quale non abbia potuto porvi rimedio per cause indipendenti alla sua volontà e che sfuggano al proprio dominio, sempre che siano state adottate tutte le iniziative necessarie a provvedere alla corresponsione del tributo, ivi compreso il ricorso a misure sfavorevoli al patrimonio personale dello stesso (Cass. 15 settembre 2020 n. 25982).
La forza maggiore, viceversa, non può essere invocata per escludere il dolo quando l’omesso versamento sia frutto di una libera scelta dell’imprenditore che decida di destinare i flussi di cassa
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