Indennità di trasferta esclusa dal salario minimo se mero rimborso spese
La Corte di Giustizia chiarisce il punto in un caso di lavoratori in distacco transnazionale
L’indennità di trasferta, di importo variabile in ragione della durata di un distacco transnazionale, fa parte del salario minimo previsto per il lavoratore, ad eccezione dell’ipotesi in cui sia versata a titolo di rimborso delle spese effettivamente sostenute per il distacco, quali le spese di viaggio, di vitto o di alloggio.
Questo uno dei punti più interessanti sui quali si è recentemente soffermata la Corte di Giustizia Ue, con la pronuncia dell’8 luglio scorso, sulla causa pregiudiziale C-428/19.
Sebbene la decisione riguardi lavoratori ungheresi, la stessa è comunque destinata a lasciare il segno perché in qualche misura affronta un tema oggi di grande attualità nel panorama giuslavoristico italiano, come il salario minimo o più in generale il minimo retributivo, atteso ...
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