Accollo fiscale validato dalla giurisprudenza
Non si parla però di inesistenza del credito dell’accollante compensato
La giurisprudenza tributaria torna ad occuparsi dell’estinzione del debito tributario mediante il c.d. accollo fiscale, nella misura in cui, però, l’estinzione sia avvenuta mediante compensazione di crediti fiscali nella disponibilità dell’accollante.
Tale forma di compensazione è stata ritenuta illegittima dall’art. 1 del DL 124/2019, quand’anche il credito dell’accollante sia veritiero.
Del tema si è occupata la Commissione tributaria provinciale di Chieti, con la sentenza n. 258 sez. II del 19 agosto 2021.
Come si evidenzierà, spesso l’accollo fiscale è stato espressione di frodi che, agli occhi di un contribuente non dotato di conoscenze tecniche, non sembravano tali, anzi, apparivano in prima facie come un modo non solo legittimo ma anche trasparente
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