La deduzione dell’assegno divorzile non legittima l’accertamento sull’ex coniuge
Per versamenti insufficienti non rileva il dato dichiarato dal soggetto obbligato al versamento
Con la sentenza della C.T. Reg. Lazio 16 aprile 2021 n. 1980, i giudici hanno dichiarato illegittimo l’accertamento emesso dall’Agenzia delle Entrate a carico del coniuge divorziato che non aveva dichiarato le somme ricevute dall’ex coniuge in quanto inferiori a quelle indicate in un provvedimento giudiziario per il mantenimento dei figli e dello stesso ex coniuge ricevente, ma che erano state dedotte dall’ex coniuge obbligato al versamento.
Nel caso deciso, l’ex marito aveva versato per il 2013 un importo pari a 14.259 euro e lo aveva dedotto in dichiarazione secondo quanto previsto dall’art. 10 comma 1 lett. c) del TUIR, a mente del quale sono deducibili gli “assegni periodici corrisposti al coniuge, ad esclusione di quelli destinati al mantenimento ...
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