Crisi aziendale non prevedibile con mancato incasso di oltre il 40% del fatturato
La circostanza deve essere presa in considerazione per un’eventuale esclusione del dolo in relazione alla fattispecie di omesso versamento IVA
Sulla possibilità per l’imprenditore di giustificare il mancato versamento degli acconti IVA e delle ritenute d’acconto adducendo l’esistenza di una crisi aziendale, la posizione della giurisprudenza è da sempre assai rigorosa. In particolare, la Cassazione esclude ogni rilevanza alle condizioni economiche in cui versa il contribuente al momento del pagamento delle imposte e ciò in quanto la crisi di liquidità dell’azienda non può toccare il profilo della disponibilità delle somme da versare all’Erario, visto che di tali importi l’azienda deve aver già fatto provvista al momento del pagamento delle retribuzioni (Cass. SS.UU. n. 37424/2013 e Cass. n. 43599/2015).
In alcune decisioni può riscontrarsi una qualche apertura, con alcune decisioni che hanno riconosciuto ...
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