Con domanda di esecuzione trascritta il curatore non può sciogliere il preliminare
L’effetto prenotativo retroagisce alla domanda anche se la sentenza è successiva al fallimento
La Corte di Cassazione n. 25049/2021 ritorna sul tema degli effetti della trascrizione della domanda di esecuzione del preliminare anteriormente al fallimento del promittente venditore e sulle conseguenze che la stessa determina in ordine al potere del curatore di sciogliersi dal contratto ex art. 72 del RD 267/42.
Nel caso di specie, a fronte di un preliminare immobiliare inadempiuto, il promissario acquirente otteneva una sentenza di esecuzione specifica per il trasferimento dell’immobile ex art. 2932 c.c.
La società, promittente venditrice, veniva dichiarata fallita dopo un breve lasso di tempo e i curatori fallimentari azionavano lo scioglimento del contratto ex art. 72 del RD 267/42.
Per i giudici di merito, lo scioglimento del contratto (non completamente eseguito) rientra tra i poteri ...
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