L’Agenzia conferma l’esenzione per lo scioglimento delle società semplici immobiliari
Se il possesso del bene si protrae per più di cinque anni l’operazione non genera alcuna imposizione
L’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato ieri, 8 ottobre 2021, con le risposte a interpello n. 689 e n. 691, che lo scioglimento di società semplici con assegnazione ai soci del ricavato in denaro della vendita di immobili detenuti da più di cinque anni non genera materia imponibile.
Il principio è sostenuto dal primo di tali interpelli con riferimento a beneficiari persone fisiche non imprenditori e dal secondo con riferimento alla situazione in cui il beneficiario dell’assegnazione è una società in accomandita semplice.
Viene, quindi, confermato a livello di prassi dell’Amministrazione centrale quanto già evidenziato da precedenti risposte rese dalle Direzioni regionali (ad esempio, la risposta della DRE Lombardia n. 904-91/2013 e la risposta della DRE Piemonte n. 901-526/2017,
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