IVA «anticipata» per il servizio con pagamento a rate
Se si tratta di un servizio reso una tantum, l’operazione non può considerarsi effettuata all’atto di ciascun pagamento
Il solo fatto che per una prestazione di servizi le parti si siano accordate per il pagamento rateale del corrispettivo non consente di qualificare l’operazione come “prestazione che comporta pagamenti successivi”, per la quale l’obbligazione tributaria e l’esigibilità dell’IVA sorgono alla scadenza di ciascun pagamento ai sensi dell’art. 64, par. 1, della direttiva 2006/112/Ce. È quanto si evince dalla sentenza della Corte di Giustizia Ue pubblicata ieri, relativa alla causa C-324/20.
Il caso esaminato verte sul trattamento di una prestazione di servizi di intermediazione relativa a una compravendita immobiliare, resa una tantum, per la quale le parti hanno previsto un pagamento rateizzato.
La società di intermediazione aveva prestato il servizio nel ...
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